La missione di Bigene: 58 villaggi su 300 km quadrati

La missione di Bigene: 58 villaggi su 300 km quadrati
Il territorio della missione di Bigene: 58 villaggi su 300 km quadrati, a nord della Guinea-Bissau e confinante con il Senegal.

21 maggio 2013

News from Bigene 5: aprile 2013

2 Aprile 2013 - Nei primi tre mesi del 2013 abbiamo già aiutato 117 bambini (32 denutriti, 66 gemelli e 19 orfani) e 140 mamme (71 mamme in gravidanza e 69 mamme che allattano). Ringraziamo chi ci aiuta e chiediamo per aiutare i denutriti. Che sia Pasqua anche per loro!

3 Aprile 2013 - Questo è un bambino speciale. Si chiama Braima, e vive vicino a Bissau. Per una malformazione al piede, con il sostegno della Comunità di S. Egidio, è riuscito ad arrivare all'ospedale di Trieste per una operazione chirurgica. in ospedale ha incontrato una volontaria che si è preoccupata di Braima, e mi ha chiesto di potergli spedire un pacco, con quaderni, materiale scolastico e alcuni vestiti per il bambino. il pacco è arrivato da Trieste a Foggia, salito nel container fino a Bigene, e da Bigene a Bissau, nelle mani di Braima, e dei suoi genitori. Immaginate quanto sia felice il bambino.... E grazie a tutti gli amici che, in tanti modi, sono riusciti in questa realizzazione. Non è una grande cosa, ma per Braima è molto grande!!!!!

3 Aprile 2013 - Stasera alle 20.00, parrocchia SS. Salvatore di Foggia, ci sarà il mandato missionario di Don Marco. E la prossima settimana sarà a Bigene, giusto giusto in tempo per l'anniversario della fondazione della parrocchia di Bigene! Auguri Don Marco!!!!

Sono iniziati i lavori per costruire la chiesa nel villaggio di Bambea, villaggio a tre chilometri da Bigene. Lo scorso anno ci sono stati i primi battesimi di quella comunità cristiana, dove adesso è suor Nella a donare la evangelizzazione. La chiesa servirà per le catechesi e per la preghiera comunitaria dei cristiani del villaggio.
Come???? Volete sapere quanto costa una chiesa in un villaggio???? E' presto fatto: i mattoni di argilla sono costruiti da loro stessi, e il legname per il tetto lo prendono dalla foresta. la missione acquista il cemento per le fondamenta, i chiodi e i fogli di zinco per il tetto, e poi si devono pagare gli operai "specializzati" che mettono le pareti in piedi e il tetto. Costo globale: circa 1000 euro, che prendo dalle offerte che arrivano per le spese generali della missione. Poi, il prossimo anno, metteremo il cemento nel pavimento e nelle pareti. poi, tra due anni, il colore, la porta e le finestre. Poi, fra tre anni, i banchi..... Il lavoro sarà lungo. ma volete mettere la soddisfazione di costruire una chiesa????? Questa è la quinta che faccio, dopo Bucaur, Talicò, Djambam e Liman. e tra poco ci sarà da costruire la chiesa di Baro: ma quella dovrà essere bella grande..... Vediamo come dobbiamo fare.... Qui, a Bigene, i cristiani aumentano sempre!!! come dobbiamo fare??

Giornata di contabilità.... e vogliamo ringraziare....... :
1. La Scuola Calcio FOGGIA FOOTBALL CLUB (Foggia) per il contributo dei suoi ragazzi a favore del progetto "Una scuola per tutti". Che forti questi ragazzi.... e un grazie particolare alla loro insegnante Petronilla Vaccariello!!!
2. Il Dipartimento Neuroscienze dell'Ospedale di Foggia per 4 adozioni dei bambini delle scuole della missione.
3. Il "famoso" coro parrocchiale dell'Immacolata di Fatima di Segezia (Foggia) per la adozione di una bambina della scuola della missione. Un grazie particolare a Ornella Villani che si è fatta tramite per la adozione.
Link dove raccogliamo i ringraziamenti per le offerte ricevute:

Don Marco: Ieri sera è stato un bel momento di preghiera e le parole del Vescovo sono state "complete".
La missione non è una cosa mia ed io vado come inviato da un vescovo e da una chiesa. L'invito pertanto a tutti a vivere questa missione e a sentirla propria. A fine preghiera ho distribuito semi di grano a tutti con l'invito a portare ognuno il proprio frutto in questa esperienza che deve assumere sempre più il suo carattere comunitario.
Continuate a sostenere la nostra missione soprattutto con la preghiera e l'informazione.

7 Aprile 2013 - Alcuni pensieri di Francesca Brotzu prima di partire per venire qui da noi a Bigene:
Avevo 16, 17 anni, ero molto vivace e chiacchierona (so che vi riesce difficile crederci!!!) e come tutte le ragazze della mia età... sognavo!!! Sognavo di diventare medico, di incontrare il mio Principe azzurro.. medico anche lui!! Sognavo un principe dal cuore generoso, con cui partire per dedicare la vita ai bimbi denutriti e agli ammalati (pensavo in particolare ai lebbrosi dell'Africa.. forse un po’ condizionata da alcuni bellissimi film dell'epoca!!)
Ma il Signore che tutto sa e ci ama infinitamente, aveva altri progetti per me! Ha permesso che lasciassi la mia amata Sardegna per seguire il marito foggiano, che avessi un meraviglioso figlio e vivessi una vita piena e ricca di soddisfazioni (anche di dolori, certo,anch'essi fanno parte della vita!!) in famiglia e nel lavoro (non sono diventata medico ma insegnante elementare!!)! Un benedetto giorno del 1986 sono arrivata al Gruppo Maria del Rinnovamento nello Spirito e qualche anno dopo ho conosciuto un sacerdote speciale, anch'egli del RnS, DON IVO CAVRARO!! Siamo diventati amici e abbiamo condiviso tante esperienze umane e spirituali!! Oh, quante meraviglie ha compiuto il Signore nel corso di questi anni... Ne sono passati circa 45 da quando sognavo il Principe Azzurro col camice bianco... ed ora LUI, il mio Gesù, ha deciso di realizzare il mio sogno...seppure in misura ridotta, più adatta all'età.. senza principe azzurro ma con tanta esperienza e consapevolezza in più!! Martedì partirò per la Guinea-Bissau, insieme alla "principessa dal camice bianco"..la mia amica dottoressa M. Antonietta!! Andrò a raggiungere il mio amico Don Ivo col quale desidero condividere anche questa esperienza...anche se solo per un mesetto...ma poi,chissà!! Io sono felice, emozionata, sicura di andare lì non solo per mia decisione ma per seguire la voce di Colui che, amandomi alla follia, realizza tutti i miei sogni...secondo il Suo cuore e con i Suoi tempi che spesso sono tanto distanti dai nostri!! Ieri, all'incontro di preghiera, i fratelli del mio Gruppo (Gesù Luce) hanno pregato per me e mi sono commossa, soprattutto sentendo il brano del profeta Isaia (49,3 e seg.) che il Signore ha voluto donarmi attraverso Giovanna!! So che non vado da sola,ma sono "mandata" e porterò con me tutti i fratelli e sorelle che amano Gesù, Don Ivo e i nostri fratelli più sfortunati per i quali lui sta spendendo la sua vita!! GRAZIE, SIGNORE, PER QUESTA NUOVA TAPPA DELLA MIA VITA!!! IO VADO!! Non so cosa aspettarmi, so solo che il mio cuore è pronto ad accogliere tutto ciò che Tu vorrai fare in me e attraverso di me, ormai GRANDETTA e ACCIACCATELLA ma sempre vivace, chiacchierona e sognatrice come quando avevo 17 anni!!! Seguitemi con la preghiera e non dimenticate di offrire OGNI GIORNO, un momento di preghiera per la nostra MISSIONE DI BIGENE!! Dio vi benedica tutti!

8 Aprile 2013 - Armato fino ai denti, per liberare tutto il mio giardino dai pericolosi cobra, in attesa dei graditi ospiti che domani mattina partono da Foggia. Non posso mettere la foto su facebook: potrebbe essere mal interpretata. Come? Volete sapere quali armi sto usando? Ok. 2 macete da 70, piccole bombe a mano, un fucile mitragliatore, uno sparasassi a ripetizione e 3 tiru-tiru a pompetta idraulica. Devo far giardino pulito per Francesca Brotzu, Gaetano Nino Santoro e Maria Antonietta. Accompagnano don Marco Camiletti che non sarà un ospite.... sarà un martire!!!!!

Ultimo giorno "da solo" a casa foggia. domani parto per Bissau e giovedì rientro con ospiti e don Marco.
Avrò il coinquilino..... Dovrò smettere di parlare da solo, ascoltare la Nannini a tutto volume, e completare il sudoku sui muri bianchi. Vediamo se resisto....

10 Aprile 2013 - Don Marco Camiletti, Gaetano Nino Santoro, Francesca Brotzu e Maria Antonietta Basta sono arrivati a Bissau. Volo in orario e tutte le valigie nelle loro mani. E' finita la pace........ alleluia!
Questa mattina visita alle cliniche di Cumura e Bor. E alla casa Bambaran per i bambini orfani.
Ci vuole così poco per iniziare la vita da missionari..... Batti un 5 e si aprono nuove amicizie!!!!!!

11 Aprile 2013 - Partenza per Bigene. La giornata di ieri è stata piena di incontri: il Vescovo dom José, gli ammalati di lebbra e i bambini sieropositivi di Cumura, i bambini orfani di Casa Bambaran, i bambini ammalata alla clinica di Bor, la città di Bissau, le suore Oblate di N'Dame. E oggi si parte per la nostra destinazione missionaria: la terra di Bigene. per strada ci fermeremo a contemplare i paesaggi africani e faremo brevi tappe nei "nostri" villaggi. Ci aspettano suor Merione e suor Nella e la comunità cristiana di Bigene, oggi in festa: è il terzo anniversario dell'inizio della parrocchia di Bigene (11 aprile 2010). Mi aspetto una S. Messa molto partecipata, come sappiamo vivere noi le nostre celebrazioni. buona giornata amici, ciao Bigene: arriviamo!

Sulla strada per Bigene, ecco gli amici che accompagnano don Marco all'inizio della sua missione in Africa. Da sinistra sono Maria Antonietta Basta, Francesca Brotzu, Gaetano Nino Santoro e don Marco Camiletti. Un bellissimo viaggio, dentro questa natura forte e viva, anche se in periodo di secco. Prevediamo giorni pieni di luce, di comunione, di missione. Benvenuti a tutti voi.

Siamo arrivati a Bigene. Viaggio splendido e novità che solo la mia gente riesce a produrre. Nel percorso per Bigene ci fermiamo al villaggio di Liman. E' nato un nuovo bambino. Il papà ci chiede quale deve essere il suo nome. Ci ragioniamo assieme.... a Liman c'è già la piccola Ivone Maria, quindi niente Ivo. C'è già un piccolo Markus, quindi niente Marco. Si scelgono sempre nomi diversi per i bambini: per non generare confusione. E' così in tutti i villaggi. allora il papà mi chiede il nome dei miei ospiti..... in particolare di quella brava signora che continuava a dire, rivolta al piccolo senza nome "quant'è bello, ma quant'è bello....". Così rispondo che il nome della mia amica è Francesca. Il papà e la mamma rispondono che gradiscono questo nome per il loro piccolo. Io ribadisco che è un bel nome: Francesco. anche il Papa ha scelto questo nome: è un nome importante. Il papà allora sceglie il nome completo del suo bimbo.... provate a dire come lo chiama????? "Papa Francesco" !!!!!!! A ricordo di Francesca Brotzu (non è ancora arrivata a Bigene e già un bimbo la onora del suo nome), e in ricordo di Papa Francesco, l'Uomo-Grande di tutta la Chiesa Cattolica. Ma ditemi voi! Ma una fantasia così grande, vi rimane in Italia???? Vi annuncio che, da oggi, abbiamo un bambino che si chiama Papa Francesco. Ma è una cosa meravigliosa...... che bella la gente di Bigene!!!!
Oggi è il terzo anniversario dell'inizio della parrocchia del Sacro Cuore di Bigene e inizio del servizio missionario di don Marco Camiletti. una bellissima celebrazione, con gioia, tanta, e danze, ben preparate e partecipate.

12 Aprile 2013 - Giornata rilassante a Bigene. Don Marco e Gaetano sono a "Casa Italia" per montare le tende alle finestre. Francesca è in cucina con Neia per preparare il suo famoso "polpettone". Maria Antonietta è al Centro Nutrizionale con Joaquim per verificare le medicine presenti. Devo dire che mi piace! Mi sento bene con questi amici che sono già al lavoro. Oggi niente catechesi, ma da domani saranno giornate piene. Queste sono le note positive. Le altre note: don Marco ha già rotto la lampada astile, Francesca ha tirato giù dal soffitto la zanzariera del suo letto.... E' finita la pace. Alleluia!!!!!

13 Aprile 2013 - Questa è una foto che mi è particolarmente cara. Ci sono nove persone. Siamo dentro al Centro Nutrizionale della missione di Bigene. Maria Antonietta ha appena curato il piccolo Papa Francesco, in braccio a sua mamma. Il bambino ha una disfunzione ormonale dovuta alla nascita e alla alimentazione non adeguata della sua mamma. accanto a me è il papà di Papa Francesco: è lui che ha scelto questo bel nome per il suo bimbo. Poi c'è Joaquim che lavora al Centro. Poi ci sono Francesca e don Marco. In tutto sono otto persone. e la nona persona????? Guardate il quadro.... FRANCO MANCINI è un grande amico del nostro Centro Nutrizionale. Da lassù, dal cielo, guarderà i nostri bambini. Grazie Franco. sei arrivato nella nostra missione in Africa in un modo imprevedibile, triste, ma vero. Ci stai aiutando, assieme a tua moglie Chiara Carpano e a tutti i tuoi amici. e con noi resterai.....

14 Aprile 2013 - Sono giornate intense. Ieri catechesi a Saiam Balanta. Al termine ho consegnato 500.000 franchi (762 euro) per la costruzione della nuova scuola comunitaria del villaggio, realizzazione del progetto "Una scuola per tutti" dei Missionari di Bigene. Nel cammino di rientro abbiamo aiutato il piccolo Papa Francesco e la sua mamma (del villaggio di Liman): il bimbo ha alcune complicazioni dalla nascita, alle quali Maria Antonietta sta cercando le cure possibili.
Poi, nel tardo pomeriggio, prima lezione di criolo: sono bravi alunni!!!! Don Marco fa già il professore di seconda. Gli ho detto che domenica prossima predica lui in criolo... Ed è ritornato alunno!!!
Ieri sera è arrivato Dom José, vescovo di Bissau: oggi presenterà don Marco a tutta la comunità parrocchiale di Bigene che sarà presente alla S. Messa domenicale. Segue l'incontro mensile di formazione con tutti i catechisti e gli animatori della catechesi dei villaggi. Sarà giornata piena di comunione, in ascolto del nostro Vescovo e nella programmazione pastorale di una missione che cresce.

Bella domenica a Bigene! La S. Messa presieduta dal nostro Vescovo, Dom José. Poi l'incontro di formazione per i catechisti e animatori della catechesi. Il Vescovo ci ha illuminati con la testimonianza della conversione di San Paolo. Pranzo comunitario con i 50 e più amici: riso, pesce e fagioli. Poi la parola a don Marco, che si è presentato: i miei ragazzi se lo mangiavano con gli occhi.... ha parlato della sua vita, della sua famiglia, della gioia di essere a Bigene, del desiderio di conoscere le persone e i villaggi della missione. E i miei ragazzi continuavano a mangiarselo con gli occhi.... come si fa a capire quando uno inizia a essere geloso????

15 Aprile 2013 - Gaetano Nino Santoro: "Finalmente visita al villaggio di Mansacunda ovest dove la parrocchia di S. Giovanni Battista (Foggia) realizzerà un pozzo. Un villaggio meraviglioso per non parlare del discorso fatto dal Capo villaggio... di una saggezza unica! Questa la posa della prima pietra.... Grazie a tutti i parrocchiani che hanno collaborato e collaboreranno ancora a questo progetto!!"

Francesca Brotzu: "Da quando sono arrivata qui in Guinea Bissau, tutto ciò che mi sembrava importante, addirittura indispensabile in Italia, ha assunto contorni via via più sfumati fino quasi a scomparire, di fronte a problemi e esperienze fortissimi!!(Es: la televisione!!) Mi piacerebbe raccontarvi TUTTO, per filo e per segno, ma non è possibile, prometto di farlo al mio rientro, ora desidero condividere con voi alcuni episodi particolarmente significativi!! Il primo giorno, siamo stati a visitare tre luoghi che hanno lasciato un segno indelebile nel mio animo: La prima tappa è stata CUMURA, e precisamente il lebbrosario, e ciò che mi ha sconvolto è stato constatare che VERAMENTE LA LEBBRA ESISTE ANCORA!!! Abbiamo visto (e fotografato, col loro permesso!),fra gli altri, un signore anziano al quale mancano un piede e le dita di una mano.. e un bimbo di circa 5 anni che, per sua fortuna, ha una mamma intelligente che, anziché abbandonarlo, come purtroppo spesso succede, si è fidata della "medicina dei bianchi" e l'ha portato SUBITO all'ospedale dove, essendo la malattia allo stadio iniziale, si potrà curare completamente!! Siamo poi arrivati a Bor, dove c'è l'ospedale pediatrico e successivamente a Banbaran, ma non vi dico di più... lascio il resto a domani, se ne avrò la possibilità e la linea!! SONO FELICISSIMA di essere qui e vi porto tutti nel cuore!!!"

16 Aprile 2013 - Continuano le giornate intense nella missione di Bigene. Ieri Maria Antonietta, coadiuvata da suor Nella, ha iniziato un corso di formazione per le donne che aiutano a partorire nei villaggi. Una trentina di donne attente e desiderose di essere aiutate a capire i misteri della vita stessa.
Sempre ieri abbiamo fatto due visite ai villaggi di Mansacunda Ovest e Sidif Balanta. Sono due villaggi "nuovi" per la missione di Bigene. Chiedono la catechesi. Sono loro che la chiedono! In questo anno non sono riuscito ad organizzare una catechesi regolare, settimanale. Ci vado io, quando posso, una volta al mese. Con l'arrivo di don Marco le nostre forze aumentano, e per il prossimo anno sarà possibile, speriamo, essere presenti in tutti i villaggi in un modo regolare. Oggi visita al Centro Nutrizionale, al mercato e al "nuovo" villaggio di Sanò 2.
Intanto è iniziato il corso di Criolo, Francesca Brotzu ha già due bambini con il suo nome (Papa Francesco a Liman e Francesca 2 a Saiam Balanta), e anche don Marco Camiletti ha già 2 bimbi che dovrà guardare con attenzione: Marco 1 a Indaià e Marco 2 a Bigene, nato ieri. Il papà è corso alla missione ad annunciare il lieto evento.... Il buon Gaetano Nino Santoro aspetta, pazientemente di vedere se arriva qualche Gaetanino..... e Maria Antonietta insegna a farli nascere tutti bene. Direi che qui, a Bigene, è vita piena!

18 Aprile 2013 - Don Marco: "Eccoci qui! A Liman e siamo dentro la "Chiesa" di Liman. Perché questa chiesa è importante per me? Siamo stati proprio ieri a vivere la catechesi in questo piccolo villaggio e Padre Ivo mi ricordava che questa struttura per gli incontri e per la preghiera nel villaggio di Liman è stata costruita con i soldi che hanno raccolti i ragazzi del Seminario Diocesano di Foggia "Sacro Cuore" dove io sono stato educatore per quattro anni. E' anche molto importante per me perché da subito ho ricevuto una accoglienza tutta particolare. E' un villaggio che sta sulla strada principale non molto distante da Bigene, quindi passiamo diverse volte e qualcosa sta cambiando e mi fa pensare. Quando si passa per un villaggio tutti i bambini, e non solo, salutano con il consueto "Oh alele!" (canto che Padre Ivo fa per giocare un po'). Da 2 giorni a questa parte qualche bambino, con cui ho avuto la possibilità di giocare solo per 5 minuti, inizia al nostro passaggio a salutare dicendo "Padre Marco!!!"
Incredibile, ancora non riesco a comunicare bene con loro per la carenza del mio criolo, ma è proprio vero che si comunica in tanti modi!!!"

21 Aprile 2013 -
A metà della loro esperienza missionaria leggiamo la testimonianza diretta degli amici che in questi giorni ci hanno affiancato nella nostra missione.

Maria Antonietta:
Mi chiamo Maria Antonietta Basta , sono un medico e precisamente un ginecologo, e voglio presentarmi attraverso le risposte date a tutte le domande che mi sono state rivolte:
Perché vai in Africa?
- Per realizzare un progetto che è nel mio cuore e nella mia mente fin da bambina, e rafforzato quando, studentessa in medicina, mi sono avvicinata alle problematiche di salute del cosiddetto “terzo mondo” ed è poi cresciuto ancora di più quando, diventata madre di tre splendidi figli, pensavo ai bambini più sfortunati.
Dove?
- In Guinea-Bissau, nella missione di padre Ivo e delle suore Oblate.
Perché proprio in Guinea-Bissau?
- Le forze trainanti in questa parte dell’Africa sono state 2:
1) Padre Ivo Cavraro, che conosco da quando è venuto a Foggia, cioè 22 anni fa, padre spirituale mio e della comunità di cui faccio parte; il suo esempio ha rafforzato il mio desiderio di poter essere utile a chi ha più bisogno.
2) Mia figlia Luisa che mi ha preceduta in questa esperienza, è venuta in Guinea-Bissau 4 anni fa, con il suo racconto dettagliato delle emozioni vissute, la sua testimonianza, l’amore donato e quello ricevuto, ha accresciuto il mio desiderio.
Quando? – Ora
Perché ora? - Ogni cosa a suo tempo, è arrivato il mio momento. Il Signore ha permesso solo ora che io potessi realizzare questo desiderio sopito, anzi soffocato dalle esigenze della vita e del lavoro. Finalmente eccomi qua (alin lì) con la gioia di condividere questi giorni con la mia amica Francesca Brotzu, Gaetano Santoro, don Marco che rimarrà qui nella missione e Padre Ivo.
Non hai paura? - No, ovviamente ho preso tutte le precauzioni necessarie, e mi sono sottoposta alle vaccinazioni d’obbligo.
Cosa ti aspetti? - Nulla, sono venuta per donare a questi figli di Dio più poveri quello che posso, cioè il mio amore attraverso la pratica della mia professione, ma so già che riceverò tanto, molto di più di quello che io avrò dato loro. In particolare, guido una settimana di formazione per le donne dei villaggi che assistono le donne al parto. La formazione è in collaborazione con il progetto “Maternità Sicura” della onlus “Solidaunia” di Foggia.

Francesca Brotzu:
Mi chiamo Francesca Brotzu, sono nata 62 anni fa nell’isola più bella ed affascinante del mondo: la Sardegna!! A 28 anni sono arrivata a Foggia, per seguire mio marito “continentale”! Nel 1980 è arrivato il più grande dono che il Signore aveva in serbo per me: mio figlio Enzo! Ho insegnato con passione nella Scuola Primaria e dopo 35 anni di lavoro, 4 anni fa, sono andata felicemente in pensione! Ho amato tantissimo l’insegnamento ma ora non ne sento la nostalgia! Se avessi dovuto lavorare, infatti, oggi non avrei potuto essere qui, in Guinea-Bissau, a condividere col mio amico Don Ivone l’ennesima esperienza umana e spirituale! Padre Ivo, come lo chiamano qui, lo conosco da 23 anni. 5 anni fa ha deciso di lasciare le comodità dell’Italia per dedicarsi totalmente ai fratelli meno fortunati! Da quando è partito, ho seguito tutti i momenti della sua missione, e quest’anno ho deciso di dimenticare le mie piccole paure (malaria, serpenti…) e di venire a vedere di persona, con la certezza interiore di tornare in Italia “diversa”, più ricca spiritualmente e umanamente! Certo, perché sentir parlare di Africa e di fratelli bisognosi è un conto, conoscerli e condividere la loro esistenza, seppure per poco tempo, è tutt’altra cosa! Ho la fortuna di vivere questa esperienza con la mia amica Maria Antonietta Basta, e con Gaetano Santoro. Per noi è stato bellissimo accompagnare Don Marco Camiletti, mandato dal Vescovo di Foggia ad affiancare Padre Ivo, e che è entrato già molto bene nella parte: dopo 10 giorni, infatti, già celebra la sua prima messa in criolo da solo! Volete saperne di più? Io non posso esprimere a parole tutto ciò che questa esperienza mi sta dando, ci vorrebbero 1000 pagine. Ma c’è un consiglio che voglio darvi: VENITE E VEDRETE!!!

Gaetano Santoro:
Mi chiamo Santoro Gaetano e sono il referente di Missio Giovani, il Movimento Giovanile Missionario che collabora con il Centro Missionario della diocesi di Foggia-Bovino. Ho vissuto la mia prima esperienza in Guinea-Bissau nel 2010; avevo il desiderio di trascorrere un breve periodo in terra di missione e decisi di partire per la Guinea-Bissau per conoscere la missione gemellata con la nostra diocesi. Fu un’esperienza bellissima. La gente crede che chissà cosa si possa fare in venti giorni; io ho fatto ben poco , ma ho ricevuto tanto. Ho scoperto che qui c’è gente che lotta contro la fame e le malattie, ma è sempre pronta a donarti un sorriso. Quest’anno mi ritrovo nuovamente qui, a condividere questi giorni con don Marco, il nuovo sacerdote che affiancherà don Ivo in missione, Francesca e Maria Antonietta. Un’esperienza diversa; oltre ad aver ritrovato con grande piacere gente che avevo conosciuto, ho avuto la possibilità di visitare molti villaggi e seguire l’opera di evangelizzazione che don Ivo e le suore Oblate stanno portando avanti.
In particolare ricordo con piacere la visita al villaggio di Mansacunda Ovest, dove la mia parrocchia di S. Giovanni Battista (Foggia) sta per realizzare un pozzo per tutti gli abitanti del villaggio.
Si pensa che questa gente abbia bisogno di cose materiali, invece è uno spettacolo vedere con quanta curiosità ascoltino le catechesi e desiderino conoscere Dio. So che affrontare questo viaggio comporta dei costi non sempre alla portata di tutti, ma se ne avrete la possibilità venite a visitare questa terra meravigliosa e ne tornerete arricchiti!

22 Aprile 2013 - Don Ivo: "con don Marco Camiletti, Gaetano Nino Santoro, Francesca Brotzu e Maria Antonietta siamo andati a fare una piccola gita fino al santuario di Temento, in Senegal. a Samine abbiamo acquistato 12 sacchi di latte Vitalait, un latte in polvere arricchito di vitamine, e prodotto a Dakar. sono 240 dosi da 500 gr per i bambini denutriti che arrivano al Centro Nutrizionale della nostra missione. con 500 euro si possono fare questi acquisti, ogni due mesi. grazie a tutti gli amici che collaborano al progetto "Avevo fame" promosso dai "Missionari di Bigene". chi desidera dare una mano, vada al nostro sito e troverà tutte le indicazioni utili.

Francesca Brotzu: "Carissimi amici, è da tanto che non ci sentiamo, ma c'è Don Ivo che pensa a tenervi aggiornati.. infatti mi sembra inutile scrivere le stesse cose che avete già saputo da lui!! Comunque dovete sapere che qui ci sono quasi sempre 38-40 gradi.. si muore di caldo (più o meno come a Foggia verso il 10 agosto!!) ma ciò non ferma l'instancabile Padre Ivo che ogni santo giorno ci butta giù dal letto nel cuore della notte (e stavolta non potete dirmi che esagero!!), alle 6, per andare dalle meravigliose suore oblate (quelle che stanno nel Piccolo seminario di Foggia!!) dove lui e Don Marco Camiletti celebrano la Santa Messa, Suor Nella e Suor Merione ci offrono la colazione e dopo VIAAAA...in giro per portare la parola di Dio nelle tabanke dove ci aspettano uomini e donne anziani, giovani e tanti.. tantissimi bimbi bellissimi che ci accolgono cantando il famoso "tormentone" Ivo: O ALLELE!! Nella scorsa settimana, però, Maria Antonietta ha potuto rendersi utile in varie occasioni, come vi racconterà lei stessa subito dopo il mio diario!! Lei non è venuta con noi a questi incontri di catechesi ma si rifarà in questa settimana!! L'esperienza nei villaggi è unica; non si può immaginare, se non la si vive, l'ansia di conoscere Gesù che traspare dagli occhi di questi nostri fratelli, grandi e piccini!! E' con molto orgoglio che osservo la fiducia e il rispetto con cui i capi-villaggio parlano col nostro Don Ivo e quanta autorevolezza possegga ogni suo gesto e parola!! Davvero lo Spirito Santo continua a sostenerlo con tutti i suoi carismi! E quanto ci divertiamo al corso di criolo!! Avete già visto la foto pubblicata poco fa da Don Ivo!!.. E vi è piaciuto il nostro vestito nuovo?? Visto? Le donne non perdono occasione per andare a fare shopping!!! E per andare dal famoso stilista della zona!! Spero di riuscire a pubblicare un paio di foto per farvi capire meglio ciò che dico!!! Vi saluto tutti con tanti bacioni e abbracci CALDI CALDI!!! Alla prossima puntata!"

24 Aprile 2013 - Maria Antonietta Basta: "Carissimi amici, qui ci sono molte difficoltà per il collegamento e ciò che stiamo vivendo meriterebbe " fiumi di inchiostro", non vi ripeterò quindi le esperienze raccontate da don Ivo e Francesca e mi soffermerò su alcune considerazioni personali. Inizierò dicendo che qui pur non essendoci nulla, c'è tutto ciò che occorre per una vita vera, e ci rendiamo conto di quanta importanza si da al superfluo. Qui non ci sono strade come le intendiamo noi , non c'è elettricità, non rete idrica e fognaria, le case sono costruite con mattoni fatti di argilla e tetti di paglia, le strade tra una tabanka ( paese ) e l'altra sono dei sentieri tracciati nella vegetazione se volessimo fare un paragone con un tratturo delle nostre campagne sembrerebbe che ci sia appena stato un terremoto ,qui infatti ci sono crepe profondissime, fossi e buche ,percorribili solo con un fuoristrada e a volte nemmeno con questi ,........ ma c'è la vita! persone povere con una grande dignità con un portamento di classe, bambini meravigliosi che non fanno capricci, sorridono e sono felici con poco, che pur essendo già cresciuti per la vita che fanno, sono allegri e giocano all'aperto.
In questa realtà operano i missionari di Bigene: don Ivo, suor Nella ,suor Merione e dal 10 aprile don Marco che abbiamo avuto il piacere di accompagnare dall'Italia.
La loro opera è impagabile e portano aiuto a tutti, a tal proposito riporto le parole del capovillaggio di Bigene, un mussulmano con 10 mogli e una settantina di figli: "ringrazio Dio per aver donato a Bigene don Ivo 5 anni fa e per l'arrivo di don Marco, con la vostra presenza e la vostra opera dormiamo più tranquilli".
Questo dimostra che l'amore senza confini che i nostri missionari donano, senza distinzione di religione, di sesso, di razza è in piena comunione con la parola di Dio: "ama il prossimo tuo..."
In questa missione si sta realizzando (oltre alla scuola mattutina, pomeridiana e serale e un centro nutrizionale già esistenti )un "Punto Nascita" annesso al centro nutrizionale nell'ambito del progetto Maternità Sicura in collaborazione con Solidaunia.
La necessità di questo punto nascita è primaria, in quanto nel paese c'è un cosiddetto "ospedale " dove c'è una fatiscente sala parto , un letto da parto logoro con un rivestimento lacerato in più parti da cui fuoriesce la spugna sottostante, immaginate in quali condizioni igieniche ci troviamo, una rete di un vecchio letto su cui si poggiano i teli che portano le donne stesse, e alcuni strumenti per l'assistenza, infine una bacinella con acqua. Non ci sono teli sterili, non ci sono guanti sterili, non ci sono camici, non ci sono Cord-clamp, no ci sono medici, non ci sono infermieri........insomma non c'è nulla, solo un tecnico di laboratorio che usa strumenti da museo della medicina.
Sono stata chiamata in questo "ospedale" la prima volta per una emergenza :una emorragia post-partum ,se non avessi avuto con me il necessario, cioè oxitocina e antiemorragici, non so come sarebbe finita ; e successivamente per un parto complicato. Tralascio i tettagli sanitari, è stata un'impresa ardua per le condizioni nelle quali si lavora , indispensabile è stato l'aiuto della bravissima irma Nella, utilissimo quello di Feliciano ,il tecnico di laboratorio, di Joacchin l'addetto alla distribuzione dei farmaci, di una donna del luogo che sta seguendo il corso di formazione per le matronas che sto tenendo qui a Bigene di cui vi parlerò la prossima volta( se vorrete) e quello di un uomo addetto al P.S.
Il Pronto Soccorso è una sala fatiscente per la 1° accoglienza, medicazione e smistamento verso gli ospedali veri della capitale Bissau; anche questo signore senza alcuna competenza se non l'esperienza e la buona volontà.
Entrare in questi locali mette un senso di rabbia, non si può! non si deve permettere tutto ciò!
Ma queste persone ci sorprendono sempre con il loro modo di essere :la ragazza che vedete sorridente nella foto accanto a me è quella che aveva appena partorito (non era stato un parto semplice) la foto è stata scattata 1 ORA dopo il parto e dopo circa 1 ora è andata a casa a piedi.
Non aggiungo commenti, li lascio a voi."

25 Aprile 2013 - Festa di S. Marco. 29 anni di sacerdozio, onomastico di don Marco. Ricordo sempre quel giorno della mia consacrazione sacerdotale, a Cervarese S. Croce. Un giorno di grande fede e comunione con quella gente che mi ha visto nascere, crescere ed arrivare alla consacrazione. poi son partito per il sud. Poi son partito per l'Africa. Dice il Vangelo: "Andate in tutto il mondo per annunciare la Parola di salvezza...".
Aiutami ad essere fedele, mio Signore. Aiutatemi anche voi. Oggi inizia anche il viaggio di ritorno a Foggia di Gaetano. Adesso partiamo per Bissau. Una vita in viaggio, ma tanti incontri veri, che rimangono.
Ciao amici di Cervarese S. Croce. Siete stati i primi amici. e rimanete per sempre i miei primi amici. Che la benedizione del Signore scenda su tutti gli amici sparsi nel mondo. Vi voglio bene.

Villaggio di Surance. Non ci crederete. siccome vi conosco, lo so già che non ci crederete. Ma qui sono in compagnia di un re. Non ho sbagliato a scrivere: questo signore accanto a me è proprio un re. E' il re dei balanta-mané, la etnia maggiormente presente nella missione di Bigene. Lui abita al villaggio di Bisabur (Ingoré), ed è il re di tutti i balanta-mané del nord Guinea-Bissau. Ed è mio amico!!!!! E' solo la terza volta che ci incrociamo: io l'ho visto seduto in conversazione al villaggio di Surance (i re vanno a sistemare i problemi dei loro sudditi). Mi fermo con la macchina, e lui si ferma nella conversazione. Esco dalla macchina e lui si alza in piedi. Vado verso di lui, e lui viene verso di me. Io voglio tanto bene al mio re, e lui vuole tanto bene al grande della Chiesa Cattolica (a Ingoré non vi sono sacerdoti residenti).
Cari amici: io e il re siamo amici. Mi ha invitato ad andare a casa sua e fermarmi da lui, e io gli porterò anche un bel regalo. Proprio oggi, anniversario della mia ordinazione, un re mi saluta e mi augura ogni bene per la mia missione e manda i suoi saluti a tutta la mia famiglia e ai miei amici italiani.
Io sono felice. E il re vi saluta! Non siete felici anche voi?????

26 Aprile 2013 - "Uno, due, tre e quattro!!!!! E i mango stanno maturando!!!!!!I missionari attualmente presenti a Bigene: don Ivo (Foggia), suor Merione (Brasile), don Marco (Foggia) e suor Nella (Taranto).

Ultima foto tutti assieme: suor Merione e suor Nella, don Marco Camiletti, Gaetano Nino Santoro, Francesca Brotzu, Maria Antonietta Basta e i bambini. Gaetano, in questo momento, è in viaggio verso Roma. non lo dimentichiamo, e lo ringraziamo per la sua preziosa visita a Bigene. sei dei nostri!!!!! Ciao Gaetano, fai buon viaggio.... già ci manchi!!!!! ti aspettiamo con altri amici: sarai sempre il benvenuto a Bigene!!!!!

Sono a Bissau dove ho accompagnato Gaetano in rientro in Italia. Adesso mi rimetto in viaggio per Bigene. Don Marco è in viaggio verso Bafatà, assieme a suor Merione e 45 giovani di Bigene: vanno alla Giornata dei Giovani della Guinea-Bissau. Torneranno domenica sera. Io devo assolutamente tornare a "guardare" Francesca e Maria Antonietta che sono da sole a Bigene: chissà cosa stanno combinando.....

27 Aprile 2013 - Francesca Brotzu: "Cari amici, oggi devo scrivervi qualcosa di molto triste!! Stamattina P.Ivo doveva andare a Saiam Balanta per la solita catechesi settimanale ed io non vedevo l'ora di rivedere la piccola Francesca, la bimba a cui 15 giorni fa era stato dato il mio nome!! La ricordate?? Se la connessione resisterà, vi farò vedere qualche foto di noi due insieme...! Bene, siamo arrivati al villaggio e abbiamo trovato tutti ad aspettarci sotto il solito mango!! P. Ivo ha subito chiesto al signore che lo aiuta nella traduzione (sapete che non tutti gli abitanti dei villaggi conoscono il criolo ma parlano solo il loro dialetto !!) e che è il papà di Francesca, se poteva farci vedere la bimba perché io avevo il desiderio di riabbracciarla!! Ho visto P. Ivo cambiare espressione e, guardandomi con aria triste mi ha detto: "E' morta giovedì!" Non ho parole per spiegarvi ciò che ho sentito dentro!! Una cosa è leggere le statistiche tipo: "In Guinea-Bissau, su 5 bambini che nascono1 muore prima dei 5 anni!! " altra è toccare con mano la veridicità di simili affermazioni.. Una bimba sana, bella e senza nessun problema, è morta senza alcun motivo apparente, forse vittima della povertà esagerata che ha costretto la sua mamma ad andare nel "mato" (foresta) a cogliere i cadjù con la bimba di 3 settimane ,stretta dietro la schiena nel "bambaran!!" Sotto il sole cocente, chissà... fatto sta che dopo ore di lavoro la mamma l'ha slegata e..l'ha trovata morta!! Poverina! Non riesco ad accettare questa realtà! Dopo la catechesi abbiamo fatto una preghiera sulla "tomba" della piccola Francesca e solo allora è venuta la mamma e non la stavo riconoscendo! Ricordavo una giovane donna allegra e sorridente e mi sono trovata di fronte una donna anziana senza più luce negli occhi... le spalle curve sotto il peso di un dolore che nella sua razza va tenuto dentro .. non c'è tempo per piangere!! Le ho regalato, allacciandoglielo al collo, un laccio di caucciù con una croce dorata che avevo pensato di regalare a Francesca.. P. Ivo le ha spiegato il mio dispiacere e il mio desiderio di lasciarle la croce come mio ricordo... lei ha fatto solo un cenno con la testa e ci siamo scambiate un lungo sguardo col quale spero di averle fatto capire che, bianca o nera, italiana o africana, una mamma è sempre una mamma!!.. Ora non ho voglia di raccontare le tante cose belle che continuiamo a vivere e che,grazie a Dio,sono tante!.. ma lo farò presto!! Vi abbraccio con simpatia!!"

29 Aprile 2013 - Inizio dei lavori della nuova scuola di Saiam Balanta. Due belle aule per i 50 bambini del villaggio. Sul fondo, a sinistra, si vede la scuola precedente, costruita con paglia e poco legname, tutto preso dal bosco. Adesso la scuola nuova ha una base di cemento, e i muri sono di argilla. Con Francesca Brotzu e Maria Antonietta facciamo la prima visita della costruzione, assieme ai grandi del villaggio. Per loro è una grande opera. Per i bambini, che molto volentieri vanno a scuola, è la realizzazione di un sogno: una scuola "vera", fatta con i muri!. Vedremo altre foto della costruzione di questa scuola: questo villaggio merita questo aiuto dei "Missionari di Bigene" e di tutti gli amici che sostengono il progetto "Una scuola per tutti

Con il container sono arrivati quaderni, colori, matite, penne, sapone e altro materiale. Questa è la consegna che abbiamo operato presso la scuola della missione, guidata dalle suore Oblate. Suor Merione aveva finito i quaderni.... ed eccoci a fare rifornimenti!!!!

30 Aprile 2013 - Villaggio di Sidif Balanta: questa è la nuova scuola in costruzione a Sidif Balanta. Francesca Brotzu e Maria Antonietta hanno potuto vedere con i loro occhi i muri che si alzano e la gioia dei bambini che desiderano essere bravi studenti! Adesso occorre fare in fretta, prima che arrivino le grandi piogge. Gli operai sono al lavoro, e tutto il villaggio collabora per la costruzione del loro edificio più importante. La missione, con il progetto "Una scuola per tutti", riesce a sostenere le spese vive per la realizzazione di questo bel sogno.